Percorso nutrizionale
- Età pediatrica e adolescenziale
- Età adulta
- Sportivi amatoriali
- Gravidanza e allattamento
- Menopausa
- Terza età
Cosa comprende?
Valutazione preliminare
Prescrizione piano alimentare
Educazione alimentare
Controlli periodici
Come si sviluppa?
Il primo motivo per cui può essere utile una consulenza nutrizionale è la valutazione della congruità della propria alimentazione rispetto ai fabbisogni nutrizionali ed energetici specifici per età, sesso, stile di vita e stato neuro-endocrino. L’anamnesi generale ed alimentare, il controllo del peso, la valutazione antropometrica e della composizione corporea sono le basi per valutare lo stato di nutrizione del paziente. Molto spesso il nostro organismo ci manda segnali differenti e vari di alterazioni delle funzionalità organiche, ben oltre una variazione del peso, che difficilmente riconduciamo ad errori del nostro stile vita comprese le abitudini alimentari. L’importante è riuscire a decodificare questi segnali prima ancora che si traducano in sintomi di una malattia. Competenza del biologo nutrizionista è anche individuare, tramite anamnesi e successive analisi di laboratorio e test, eventuali alterazioni e squilibri delle funzionalità organiche che non possano essere immediatamente ricondotte a malattie in un ottica di vera medicina preventiva.
La composizione qualitativa e quantitativa della dieta hanno l’obiettivo di far guadagnare salute all’individuo puntando al riequilibrio delle funzioni organiche oltre che al peso corporeo. A seconda dei casi è possibile anche eseguire analisi nutrizionali (stress ossidativo, lipidomica etc.) specifiche grazie alla collaborazione con laboratori di analisi cliniche nazionali.
Nel corso del trattamento nutrizionale il paziente viene guidato verso l’acquisizione di uno stile di vita corretto e la correzione degli errori alimentari dettati spesso da non corrette informazioni nutrizionali e miti alimentari. Inoltre viene data molta importanza a fornire progressivamente gli strumenti per acquisire una propria e autonoma consapevolezza alimentare, favorendo anche l’uso delle buone pratiche di cucina.
I controlli, infine, servono a plasmare il percorso in relazione ai cambiamenti metabolici e ai risultati raggiunti.
A chi può interessare?
Perchè provare un percorso alimentare?
Anni di esperienza come professionista
Macro-tipologie di percorso alimentare
Fasi per un percorso alimentare efficace
Studi: a Pescara e Montesilvano